| Informazioni | La via normale al Prena è la salita più facile per raggiungere la vetta. Si parte dalla ex miniera di bitume sul fianco SW del Camicia, si inizia a salire per prati costeggiando la fiumara di detriti, meglio conosciusa come la Fornaca. Il paesaggio già si manifesta con tutta la sua bellezza, diverso rispetto alle altre zone della catena. Si intuisce, dalle numerose guglie arrotondate che danno vita al Prena, che l'erosione in questa zona fa da padrona, diciamo è l'artista di questo paesaggio. Il sentiero risulta molto polveroso ed il bianco della roccia ricorda molto il gesso. L'erosione rende il paesaggio unico, sorprendente quasi lunare. Si percorre il sentiero di detriti fino al vado di Ferruccio (2245 m), stupefancente il cambio di versante da nord a sud una volta passato il vado, dapprima verso campo Imperatore e poi verso il territorio teramano, due paesaggi completamente differenti, di egual bellezza. Si spaziava dal Conero fino alle coste molisane osservando il panorama adriatico, la vista da qui è ampissima. Dal Vado di Ferruccio si percorre un breve tratto in piano, per poi salire lungo le inevitabili ripide rocce sotto la cresta del Prena. La salita che porta fin alla cresta del Prena, è consigliata a chi ha buona dimestichezza con la roccia, si sale spesso appoggiando le mani tra canali e ripidi costoni, e qui nulla di complicato, mentre la discesa per chi non è abituato può risultare difficoltosa. Una volta in cresta, a due passi si è in vetta a 2561 m. Panorama incredibile, ammiriamo la via dei laghetti, il sentiero del centenario, campo imperatore, il Corno grande, il Camicia, la costa adriatica.... tutto!!!! meraviglioso!!! appuntamento ore 7 Bar antico casello |